Gesù rispose loro: “-A causa della vostra poca fede; perché in verità io vi dico: se avete fede quanto un granello di senape, potrete dire a questo monte: -Passa da qui a là-, e passerà; e niente vi sarà impossibile-” (Mt.17:20).
Gesù paragona anche il regno dei cieli ad un granello di senape: ”Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami” (Mt.13:32).
In parabola, il regno dei cieli indica lo Spirito Santo che viene ad abitare in noi (Lc.17:21); E’ il sigillo di Dio, ovvero una piccolissima parte dei sette Spiriti di Dio (Spirito Santo), ma quando opera attraverso la fede, compie cose impensabili e grandissime.
Ecco perché paragona pure la fede ad un piccolo seme di senape, per poter dire ad un sicomoro o ad un monte: -Sradicati e trapiantati nel mare-, e vi ubbidirebbe (Lc.17:6). Una piccola fede può quindi fare delle grandi opere, come Gesù ordinò: “Guarite gli ammalati, risuscitate i morti, purificate i lebbrosi, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” (Mt.10:8), “…Prenderanno in mano dei serpenti; anche se berranno qualche veleno, non ne avranno alcun male; imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno” (Mrc.16:18).
La fede è così piccola che si racchiude tutta nel credere nel Figlio di Dio “…fissando lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta”.
“la fede è certezza di cose che si sperano, dimostrazione di realtà che non si vedono” (Ebr.11:1). Per fede crediamo che Gesù ha dato la sua vita sulla croce.
Inoltre se non crediamo che, “Per la gioia che gli era posta dinanzi egli sopportò la croce, disprezzando l’infamia, e si è seduto alla destra del trono di Dio” (Ebr.12:2), la nostra fede è vana. Crediamo perciò per fede, perché i nostri occhi non possono vedere, come Gesù dichiarò: “…beati quelli che non hanno visto e hanno creduto” (Gv.20:29), ma sappiamo certamente che Egli siede alla destra di Dio e che intercede per quelli che credono in Lui: “…ma questi sono stati scritti, affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e, affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome” (Gv.20:31).
Tutto, “Vi sia fatto secondo la vostra fede” (Mt.9:29). Tramite la nostra fede compiamo il viaggio terreno per essere coeredi delle ricchezze di Dio, perché: “Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo, se veramente soffriamo con lui, per essere anche glorificati con lui” (Rom.8:17).
Molti si sono allontanati dalla verità per seguire la menzogna, perché questi sono giorni difficili per i credenti, dove si seguono facilmente i falsi predicatori di giustizia, ma: “Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare? Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?” (Lc.18:7,8).
Rallegriamoci e non perdiamo la speranza perché Dio molto presto farà giustizia. (Ap.19:7) “E il giusto vivrà per fede; ma se si tira indietro l’anima mia non lo gradisce” (Ebr.10:38).