Chi è convinto che, pur seguendo la tradizione degli uomini, sarà salvato, resterà deluso. Dio non suggerisce di rimanere in Babilonia, di fare quello che fa il mondo, ma esorta a fare il contrario per essere salvati. Più volte dichiara a tutti i veri fedeli di uscire dal conformarsi al mondo, rifiutare le menzogne e separarsi dal male per non essere complici dei suoi peccati e per non essere coinvolti nei suoi castighi: “Partite, partite, uscite di là! Non toccate nulla d’impuro! Uscite di mezzo a lei! Purificatevi, voi che portate i vasi del Signore!” (Is.52:11), confermandolo: “Perciò, uscite di mezzo a loro e separatevene, dice il Signore, e non toccate nulla d’impuro; e io vi accoglierò” (2Cor.6:17), “Poi udii un’altra voce dal cielo che diceva: -Uscite da essa, o popolo mio, affinché non siate complici dei suoi peccati e non siate coinvolti nei suoi castighi-“ (Ap.18:4).
Il nemico propone mezze verità per sedurre tutti quelli che non sono scritti nel libro della vita (Ap.13:8; 21:27). Essi sono persuasi di essere nel giusto, anche se procedono in maniera indecisa e confusa nella santificazione, perciò essi: “Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona” (Tito 1:16).
Da che parte ti trovi?
Dalla parte del mondo, oppure hai ricevuto la sapienza spirituale, come è riportato: “Ora noi abbiamo la mente di Cristo” (1Cor.2:16).
Molti limitano e annullano la potenza di Dio, credendo nelle stoltezze di Satana che, senza rendersene conto, lo adorano indirettamente. Dobbiamo riconoscere che, chi non segue la verità, segue inevitabilmente la menzogna e Satana né è il padre (Gv.8:4). Non continuare perciò a credergli, anche se egli è un bravissimo attore, bugiardo e finto, perché né è il capo. Lui sa perfettamente come sedurre gli increduli, i deboli e gli ingenui, presentando l’esca giusta, per farli cadere nelle sue trappole.
Ai tempi di Gesù si adempì la profezia: “Voi udrete, ma non comprenderete, guarderete, ma non vedrete. Perché il cuore di questo popolo si è indurito, son diventati duri di orecchi, e hanno chiuso gli occhi, per non vedere con gli occhi, non sentire con gli orecchi e non intendere con il cuore e convertirsi, e io li risani” (Mt.13:14,15).
Oggi siamo negli ultimi giorni della Grazia, in tempo di apostasia e molti credenti sono divenuti come gli ebrei che, per l’indurimento dei loro cuori, furono chiusi i loro occhi e tappati i loro orecchi spirituali. Come Israele aveva la Legge di Mosè, che rivelava la venuta del Messia, non riconobbero Gesù, il Figlio di Dio e né le sue opere, anzi lo rinnegarono, rimanendo increduli. Così oggi, pur avendo nelle mani la Sacra Scrittura, coloro che si definiscono cristiani, ma non lo sono, continuano a credere nei dogmi cattolici (Babilonia), nelle tradizioni, nelle dottrine di uomini, perché i loro occhi sono ancora accecati dall’orgoglio (Ap.3:17,18) e non possono distinguere la verità, che è solo in Cristo Gesù.