Gesù ci invita a riconoscere i tempi.
Così come siamo abituati a distinguere dall’aspetto del cielo e della terra la tendenza del clima, così dobbiamo individuare il tempo della sua venuta, “Ipocriti, l’aspetto della terra e del cielo sapete riconoscerlo; come mai non sapete riconoscere questo tempo? – Lc 12:56. Se noi non riconosceremo il tempo della fine, di sicuro ci traveremo impreparati, perciò in tutto dobbiamo giudicare spiritualmente ciò che è giusto durante la nostra vita terrena. L’apostolo Pietro rivela cosa avverrà negli ultimi giorni nei quali noi stiamo vivendo “Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov’è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione». -2Pt 3:3,4 -.
Quante volte abbiamo sentito dire: è da duemila anni che si dice che Gesù ritorna, ma tutto è come sempre, essi non conoscono i tempi di Dio,dimenticando che: “… per il Signore un giorno è come mille anni, e mille anni sono come un giorno. – 2Pt 3:8.
Gesù ci avverte che, se abbiamo dei rivali, occorre accordarci con loro prima di giungere davanti al giudice di questa terra, per non subire la condanna e la prigione, avverrà che non usciremo, prima daver scontato la nostra pena fino all’ultimo. E’ necessario che noi perdoniamo, come Dio ha perdonato noi, facendo pagare a Cristo Gesù, Suo Figlio il nostro debito, morendo sulla croce, affinchè ricevessimo perdon, così perseverando nella fede fino alla chiamata del Signore, entreremo nella Sua gloria ( 1Tes. 4:17). Se rifiutiamo alla fine giungeremo davanti al giudice dei giudici e ne riceveremo la condanna eterna.
Riflettiamo sulle parole del vangelo di Cristo (Mc 1:1) e comportiamoci con molta mansuetudine con tutti, perdonando sempre per essere perdonati (Mt.6:14,15).
Per ricevere perdono, tutti dobbiamo perdonare su questa terra.
Stai patendo, ravvediti; tutto va bene, ravvediti in ogni caso, tutti siamo chiamati al ravvedimento. Ripeto tutti, nessuno escluso, ci sei anche tu.
Gesù espone perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto (v.57; 1Cor.6:2-3), solo per mezzo dello Spirito Santo che Dio concede a coloro che gli ubbidiscono (At. 5:32), puoi identificare quello che devi lasciare, per essere pronto alla sua chiamata.
Chiediti se Gesù ritornasse in questo istante o mi convocasse a sé in questo momento, può dichiarare di farmi entrare come fedele servitore per assegnarmi la mia parte nell’eternità ?
Se tu non fossi pronto di accettare il suo invito, ravvediti da ciò che è male, allontanandoti dal peccato, perché: “Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è ingiusto nel poco, è ingiusto anche nel molto. – Lc. 16:10 .
Santificati e che Dio ti benedica.