“Costei, messasi a seguire Paolo e noi, gridava: -Questi uomini sono servi del Dio altissimo, e vi annunciano la via della salvezza-” (At.16:17).
Anche con Gesù gli spiriti malvagi, presi dalla paura di essere cacciati, cercarono di elogiare Gesù. Così “gli spiriti immondi, quando lo vedevano, si prostravano davanti a lui e gridavano, dicendo: -Tu sei il Figlio di Dio!-“ (Mrc.3:11). Gesù e gli apostoli sapevano bene chi era che li adulava e, questi spiriti, per non essere mandati via, gridavano la verità: “Che c’è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi!” (Mrc.5:7).
Fratelli miei, non fidatevi di coloro che vi lusingano, perché i demoni sono bravi adulatori, per timore che vengano scoperti e cacciati.
Testimonio di aver visto più volte persone, che si facevano chiamare fratelli, salutarci sempre con parole dolci, accompagnate da complimenti fuori luogo, cercando di lusingarci. Erano solo scene di convenienza, di interesse e senza motivo, così quando io e mio marito, stanchi della loro ipocrisia, gli abbiamo fatto notare che il loro modo di agire non era conforme a verità, essi si sono allontanati da noi, lanciandoci contro parole disprezzanti, a conferma della loro insincerità e doppiezza.
Un giorno, mentre avvertivo un falso fratello, ad un tratto egli cambiò tattica e si mise a pronunciare parole lusinghevoli, con l’intento di cambiare argomento ed evitare figuracce. Io conoscevo che in lui vi era uno spirito satanico e molte volte lo avevo invitato a liberarsene e, se lo avesse desiderato, potevamo pregare per la sua liberazione, ma lui rispondeva sempre che aveva paura. Così quel giorno mi rivolsi a lui in modo deciso e risoluto di allontanarsi da me, invocando il nome di Gesù. Egli spalancò gli occhi, come sorpreso e si mise a tremare, mentre io continuai a ordinargli di andarsene sempre nel nome di Gesù Cristo. Fu allora che scappò via come se qualcuno lo rincorresse. L’obiettivo di questa persona era sempre quello di ottenere ciò che voleva, attraverso l’inganno e, pur sapendo che questo spirito abitava in lui, non desiderava però essere liberato.
È molto importante riconoscere ogni spirito, altrimenti si cade ingannati dai demoni, infatti è scritto: “Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo” (1Gv.4:1). Gli amministratori dell’evangelo (pastori, ministri, dottori, ecc.) devono avere tutti i doni spirituali, come “…il dono di distinguere gli spiriti…” (1Cor.12:10).
Quanti dei pastori moderni riconoscono gli spiriti?
Io non ne ho incontrato neppure uno, anzi, nella chiesa che frequentavo, molte possessioni venivano ignorate. Per testimonianza vissuta, ricordo che vi era una donna, che si era fatta battezzare, ma in lei aveva uno spirito demoniaco, scoperto dall’espressione di gesti e versi immaginabili. Il pastore e la chiesa pregarono, ma lo spirito, molto astuto, fece finta di essere uscito, ma si nascose in lei, facendola perfino emettere dei suoni senza senso, che il pastore ritenne fosse per lo Spirito Santo, quando invece si limitava a ripetere solo le stesse sillabe e non un’articolazione di diverse parole, come avviene per chi parla in altre lingue per lo Spirito Santo.
Le Scritture attestano che il dono dello “…Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza, perché non sappiamo pregare come si conviene; ma lo Spirito intercede egli stesso per noi con sospiri ineffabili” (Rom.8:26). Riconosciamo che ogni linguaggio è composto di parole, articolate in un discorso e non di sole sillabe.
Le persone che hanno ricevuto il dono dello Spirito, fanno i frutti dello Spirito e non hanno una vita disordinata, come aveva quella donna, che il pastore chiamava sorella.
Stiamo perciò attenti, perché in questi ultimi giorni sono sorti molti falsi dottori, profeti e maestri, che non hanno lo Spirito Santo, ma lo spirito del mondo (1Cor.2:12). In moltissime chiese sono purtroppo presenti molti demoni e sono proprio loro a velare gli occhi di pastori, eletti da altri uomini.
Per tutti coloro che vogliono salvare la propria anima, gli apostoli Paolo e Giovanni consigliano di attenersi alle Scritture e di non andare oltre (1Cor.4:6), perché “Chi va oltre e non rimane nella dottrina di Cristo, non ha Dio. Chi rimane nella dottrina, ha il Padre e il Figlio” (2Gv.9).
Per essere un vero cristiano, cioè un vero seguace di Cristo, occorre avere lo Spirito di Cristo dimorante in noi: “infatti tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, sono figli di Dio” (Rom.8:14; Gv.15:5; Gal.4:6).
Gesù è seduto alla destra del Padre (Mrc.16:19), il quale intercede per noi con parole ineffabili (Rom.8:26-34). Non saremo mai soli, perché Cristo Gesù vive in noi, solo se lo accettiamo e riconosciamo che Egli è il Figlio di Dio: “Chi è che vince il mondo, se non colui che crede che Gesù è il Figlio di Dio?” (1Gv.5:5). Badate bene: non vince chi crede che Gesù è Dio, ma chi crede che Gesù è il Figlio di Dio.